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Perché calibrare il Monitor

Perché calibrare il monitor?

RISPOSTA SINTETICA

Bisogna calibrare il monitor per visualizzare le immagini in modo corretto.

Premessa

Di solito sono è mia abitudine fare delle analisi abbastanza tecniche, tuttavia in questo caso ho deciso di trattare questo argomento in modo più semplice, ma cercando ugualmente di chiarire alcuni punti importantissimi (e spero una volta per tutte) cercando quindi di far anche un po’ di chiarezza.

NOTA: almeno in prima battuta eviteremo di far distinzione tra calibrazione e profilazione.

 

La rete e l’informazione…

Navigando si legge di tutto, ma le affermazioni riportate di seguito sono state un ottimo spunto per la stesura di questo articolo.

“La sonda non serve a niente…
serve solo se stampi o se hai diversi schermi da allineare…
se il monitor è IPS ed è buono è già pre-calibrato in fabbrica…
basta mettere profilo standard sRGB…
inoltre con la sonda rischi che poi Windows non digerisce il profilo sonda
e vedi sul web in un modo e sul visualizzatore di windows in un altro…”

NOTA: è un post preso su FaceBook copiato ed incollato così com’è. Evito di citarne la fonte ed inserire uno screen sia per motivi legali ma soprattutto di educazione. Non è importante conoscere l’autore, ma capire invece il perché sia una raccolta unica di aberrazioni.

 

La sonda non serve a niente?

Quindi aziende come Datacolor e Xrite, colossi e leader del settore specializzati nella produzione di sonde per la calibrazione dei monitor, producono solo immondizia di difficile riciclaggio con relative attività destinate al fallimento?

Da non dimenticare che anche la blasonata Eizo, nei suoi monitor top di gamma, incorpora una sonda per la calibrazione.

Tanto basta per passar oltre.

 

Serve solo se stampi o se hai diversi schermi da allineare?

Cosa significherà mai allineare due o piu schermi?
Mi auguro non si riferisca al loro posizionamento fisico, perchè in tal caso io utilizzerei un metro da sarta.

Stampa?
La stampa lasciamola stare che è una cosa a se stante ed assai distante.

Per farla semplice, calibrare un monitor NON serve per avere dei colori “fedeli” in stampa, ma per averli correttamente riprodotti a video. Noi non stampiamo quello che viene proiettato a monitor.

Fate una prova: spegnete il monitor e mandate in stampa una foto o un documento… verrà una stampa nera?

Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio la lettura del seguente articolo:

Cos’è e come funziona la Soft Proof

 

Se il monitor è IPS ed è buono è già pre-calibrato in fabbrica?

Decidere la qualità di un monitor da una tecnologia costruttiva, quale quella IPS, è come dire che ogni macchina rossa sarà di certo una Ferrari.

Con IPS (In-Plane Switching) si fa riferimento ad una tecnologia LCD sviluppata da Hitachi nel 1996 per migliorare l’angolo di visione e la riproduzione dei colori dei pannelli TN (Twister Nematic). Niente di più, niente di meno.

Oggi quasi la totalità dei pannelli presenti sul mercato (per avanzamento tecnologico) sono IPS, ma per poter stabilire la qualità di monitor si dovranno valutare altre caratteristiche: gamut, accuratezza, contrasto, uniformità e tante altre.

Se vuoi approfondire l’argomento, e capire come scegliere al meglio il monitor per la fotografia, ti consiglio la lettura del seguente articolo:

Guida al Monitor per la Fotografia

Adesso ipotizziamo di aver acquistato un EIZO top di gamma da ben 10000€, torniamo a casa, e siccome abbiamo il miglior monitor al mondo (mica quello da 99,99€ del supermarket sotto casa) lo usiamo così com’è visto che viene venduto come già pre-calibrato.

Senza addentrarsi in discorsi troppo tecnici è importante capire che l’azienda produttrice fa una prima calibrazione al solo scopo di fornire al cliente un monitor con una correzione macroscopica delle varie derive cromatiche, dove in gergo si intende con un deltaE controllato.

Tuttavia la fase di calibrazione e profilazione, che sono due operazioni ben distinte, non possono prescindere dalla pre-calibrazione di fabbrica.

 

Basta mettere profilo standard sRGB?

Sarei in prima battuta curioso di capire dove vada impostato!?!?!?

Ma soprattutto, se acquistassi un monitor Wide Gamut ovvero con copertura superiore all’sRGB e tipicamente sull’ordine del 100% dell’AdobeRGB 1998, per quale malsano motivo dovrei impostare sRGB e buttar via tutti i soldi spesi per un monitor professionale?

Presuppongo che anche qui non serva aggiungere altro, e vedremo in un articolo dedicato come calibrare in modo corretto un monitor, e dove impostare i profli colore per esso generato.

 

Inoltre con la sonda rischi che poi Windows non digerisce il profilo sonda e vedi sul web in un modo e sul visualizzatore di windows in un altro…

Windows, in effetti, per quanto concerne la gestione del colore ha dei meccanismi non propriamente lineari.
Tuttavia il problema è nostro se non sappiamo dove e come impostare correttamente i profili.
Per di più il visualizzatore di Windows, non essendo Color Management, non andrebbe mai utilizzato!

Se volete approfondire la tematica basta leggere agli articoli precedenti dove ho risposto ampiamente a queste domande.

 

Quindi dopo tutta questa chiacchierata???

Il monitor deve esser calibrato e profilato, sempre.

Queste procedure servono per far si che i colori contenuti nelle nostre immagini vengano rappresentati in modo corretto dal nostro dispositivo.

Se sei giunto fin qui… non puoi perderti la lettura del seguente articolo!

Guida alla Calibrazione del Monitor

 

Ciao, mi fa molto piacere che tu abbia letto tutto l'articolo.
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