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Cos’è e come funziona la Soft Proof

Cos’è e come funziona la Soft Proof?

RISPOSTA SINTETICA

La soft proof, o chiamata anche “prova colore a monitor”, ci permette di simulare a monitor come l’immagine potrebbe risultare in stampa.

Questa tecnica è praticata come alternativa ad una hard proof, che invece corrisponde ad una vera e propria prova di stampa.

Tecnicamente la soft proof può esser intesa come una duplice conversione effettuata in cascata.

Introduzione

Se siete arrivati fino qui, significa che siete dei veri amanti della fotografia, e forse vi sarete fatti più di una domanda prima di mandare in stampa le vostre foto.

La Soft Proof ci verrà in aiuto a patto che:

l’immagine abbia un profilo incorporato (auspicabilmente tra gli standard)
il monitor sia stato calibrato e profilato (e generato quindi il profilo ICC)
il sistema stampante/carta sia stato calibrato e profilato (e generato quindi il profilo ICC)
usare delle applicazioni Color Management (che supportino quindi i profili ICC)
usare delle applicazioni che permettano una Soft Proof

Solo in questo modo possiamo avere una simulazione attendibile.

 

Concetto ERRATO sulla gestione del colore!

Se così fosse, in stampa avremo solo i colori riproducibili dal monitor ed a sua volta riproducibili dalla stampante/carta.

Quindi un’intersezione che punterebbe a buttar via veramente molte informazioni.

 

Concetto CORRETTO sulla gestione del colore

Il software usato, se Color Management, gestirà ogni perfierica in modo completamente indipendente l’una dall’altra.

In altre parole significa che non si stampa quel che si vede a monitor (vi ricordate l’esempio della stampa con monitor spento?).

Ogni periferica godrà di un proprio intento di rendering atto a migliorare il matching tra gamut riproducibile e gamut dell’immagine sorgente.

 

E quando effettuiamo una SOFT PROOF?

Quando è attiva la modalità di Soft Proof (o Prova Colore) il software provvederà a fare due conversioni:

il software converte dal profilo ICC dell’immagine al profilo ICC della stampante/carta
il software converte dal profilo ICC della stampante/carta al profilo ICC del monitor

In questo modo si può avere una simulazione dell’output di stampa, preventivamente riprodotta a monitor.

 

Qual è il procedimento corretto per effettuare una Soft Proof?

Nel prossimo articolo descriverò il procedimento da seguire passo passo per effettuare una Soft Proof con Lightroom e Photoshop.

 

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